Martin Keogh ha insegnato e performato contact improvisation in sei continenti per più di tre decadi. Per il suo contributo nello sviluppo della forma è un Fulbright Senior Specialist ed è nella lista di Who’s Who in the World. Martin ha passato del tempo viaggiando per monasteri del Giappone e della Corea ed è stato direttore dell’ Empty Gate Zen a Berkley prima di scoprire il mondo della danza. E’ autore di quattro libri tra cui il famoso: Hope Beneath Our Feet: Restoring Our Place in the Natural World.

“La mia più grande soddisfazione arriva dal vedere crescere negli studenti la loro capacità per le sensazioni e per il rischio – vedendoli danzare meno con i loro “ideali” e più con i loro partner – e dalla profonda gratificazione di avvicinare le persone alla contact improvisation le quali poi realizzano di aver trovato la forma di danza che cercavano da tutta la vita. Cerco di insegnare e dare forma al fatto che la bellezza e la portata delle nostre domande alla fine determina la bellezza e la portata delle nostre vite.”

100 Ways to Kneel and Kiss the Ground

Unisciti ad un buon gruppo per danzare e scoprire. Gusteremo e cavalcheremo i confini della nostra danza con esercizi somatici, giochi, alcune dolcezza e con la fisicità unica del contatto corporeo. La Contact Improvisation ci rivela che l’instabilità porta alla mobilità…e che una grande instabilità porta ad una mobilità esilarante. Iniziamo dal rallentare il nostro senso del tempo per entrare nei dettagli delle sensazioni. Da qui troveremo la nostra terra per danzare durante la caduta. E avremo la danza!

Ci focalizzeremo su:
Muoversi da una base di sensazione
Danzare con un asse centrale condiviso
Ricercare la facilità nell’andare fuori asse
Trovare l’acrobatica spontanea della forma
Spendere più tempo nelle sfumature, disorientamento e nell’estensione

Per chi ha buona conoscenza dei fondamentali della Contact